Il progetto Re.Lig. opera, dal 2014 nelle province di Savona ed Imperia, interventi sinergici ed integrati a favore di minori coinvolti in procedimenti penali e, nella provincia di Savona, azioni sperimentali di prevenzione con scuole e gruppi informali.
L’attualità propone quotidianamente fatti e comportamenti nei quali è difficile individuare un chiaro confine di legalità, come nella comunicazione con strumenti digitali, nelle relazioni interpersonali burrascose, in azioni di gruppo. E cosa accade quando un giovane, di età compresa tra i 14 ed i 18 anni, viene denunciato per un reato? Le risposte di giovani e adulti a queste domande di norma sono vaghe, approssimative, talvolta anche contraddittorie.
Riteniamo che avere informazioni corrette e ragionate su questi temi sia di grande utilità per le proprie personali esperienze ed anche di grande valore come cittadino, giovane ed adulto, figlio e genitore.
Le tre mappe che presentiamo sono un’occasione per approcciare da soli e con altri, a casa, a scuola, con gli amici, il tema della Giustizia Minorile con la speranza che ciò sia anche occasione per “allenarsi” ad affrontare le questioni complesse.
Negli anni scorsi abbiamo realizzato tre filmati sul tema della Giustizia Minorile e potuto apprezzare l’insostituibilità dello strumento filmico nel rappresentare con efficacia la vita reale con le sue mille sfaccettature.
I riscontri emersi dalle oltre 250 presentazioni in classi di Istruzione Secondaria (dai 12 ai 19 anni) ed in altre realtà, anche di operatori, ci hanno spinto a realizzare nuovi filmati ed a renderli visibili online per offrire a più persone ed organizzazioni materiali utili per percorsi culturali, di cittadinanza, di prevenzione.
Le storie che presentiamo sono opera di fantasia ideate con l’apporto dei giovani coinvolti, come attori e tecnici, e dei personaggi adulti che, talvolta, conoscono molto da vicino il ruolo che interpretano.
Un lavoro di gruppo che dura molti mesi e che diventa, a propria volta, un percorso di crescita (metodo Infilm).
Abbiamo ascoltato giovani raccontare la propria storia e trascritto le loro parole.
Compaiono mondi, vite, situazioni, scelte, esperienze e poi difficoltà, riflessioni, sguardi dentro di sé.
Contributi preziosissimi che permettono di “vedere” il punto di vista del giovane, il suo percorso ed al contempo di “cogliere il senso” della Giustizia Minorile che può proporre al giovane, oltre alle azioni di riduzione della libertà, possibilità di crescita personale e di responsabilizzazione.
Le parole di giovani autori di reato lette da coetanei.
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